Il Pd ha letto l’editoriale a firma del Sindaco Sandro Damiani sul Malnate Ponte di settembre.
Il Sindaco dà la sua interpretazione sui fatti avvenuti questa primavera e quest’estate: dalla “bandiera” della si.ra Mingardi ai Consigli Comunali sul PGT, allo sfascio della maggioranza.
Ciò che afferma, per quel che ci riguarda è ampiamente contestabile poiché i contenuti dall’editoriale non corrispondono al reale accadimento dei fatti.
Riteniamo che anche per le altre forze politiche da lui menzionate (Lega Nord e Malnate Viva) la situazione sia identica alla nostra, ma saranno loro a decidere il da farsi.
Noi non inseguiamo le esternazioni del Sindaco che denotano grande disagio ed abbondante nervosismo. Ci sembra che quanto scritto tenti di indurre i malnatesi a ragionare su fatti passati (mal raccontati) per distogliere l’attenzione su quello che sta accadendo in seno alla maggioranza. Quello che dovrebbe essere affrontato oggi e che è stato ampiamente dimostrato nell’ultimo Consiglio Comunale, ma che politicamente era chiaro anche prima, è che questa maggioranza non ha più i numeri per governare. Poco dovrebbe interessare ai malnatesi di Vedani, Candiani, Bernasconi, Paganini e Manini in un momento in cui il Sindaco, non più in grado di gestire in modo decente la propria maggioranza, non si decide a prendere l’unica soluzione ragionevole: quella di ritenere concluso il suo mandato amministrativo.
Non serve spargere fango a destra e a manca, non serve rivangare questioni ormai vecchie di decenni come non serve insinuare falsi dubbi ai cittadini: questo non interessa più a nessuno. Oggi è oggi e nell’ultimo Consiglio Comunale le truppe che sostengono il loro capitano sono rimaste in dieci.
Se il Sindaco, caparbio ed orgoglioso ed offuscato dagli eventi non sa decidere, siano capaci i consiglieri ed assessori che gli sono vicini a fotografare la situazione così com’è ed a trarne la inevitabile conclusione.
Il Pd non ha fretta, però Malnate non merita di restare congelata per l’incapacità di analisi di chi la amministra. |